Comunicato stampa n. 2 del 8 aprile 2014
PISTOIA – Si svolgerà mercoledì 16 aprile nel teatro Bolognini (inizio ore
21) la proiezione del film “Il seminarista” di Gabriele Cecconi, direttore
artistico del Centro Mauro Bolognini. L’ingresso sarà gratuito fino ad
esaurimento posti.
Una storia che inizia negli anni ’50 quando Guido, ragazzo di 10 anni con la
vocazione per la teologia, decide di sua spontanea volontà di entrare in
seminario. Dopo un primo periodo di naturale difficoltà, cresce in lui la
consapevolezza che diventare prima un bravo seminarista e poi sacerdote
capace, significa sottostare ad un’educazione repressiva, sessuofobica che
imprigiona i sentimenti e la conoscenza del proprio corpo. Guido condivide
questi momenti in particolare con due compagni: il pugliese, ragazzo di
famiglia povera chiamato dai superiori ‘bastardo’ per essere nato fuori dal
matrimonio; Giuliani, figlio di un importante avvocato, seminarista modello
purtroppo affetto da una terribile malattia.
Guido attraversa così gli anni della giovinezza e dell’adolescenza,
imparando cosa vuol dire la negazione dell’Io a fronte di un obiettivo più
grande, sperimentando i turbamenti amorosi prima con immagini rubate al
mondo esterno, sorta di ‘santini eretici’, e poi con l’immagine vera di una
ragazza che ogni domenica va a messa nella sua parrocchia.
Sarà questa la goccia che farà traboccare il vaso: Guido mette in
discussione una religione fatta di esteriorità, di cieca obbedienza e
preghiere rituali, che non accetta voci fuori dal coro, come quella di don
Milani, esiliato a Barbiana nel 1954, il cui libro viene proibito dalla
Chiesa.
Hanno preso parte alle riprese circa 200 persone tra cui molti studenti
delle scuole medie e superiori di Prato, città che ha fornito molte
location: San Niccolò, Convitto Cicognini, Istituto Tecnico Buzzi, piazza
Duomo, piazza del Comune e la Misericordia. Molte scene sono state girate a
Pistoia nel convento delle Crocifissine di via della Provvidenza. La
pellicola è stata realizzata con il finanziamento di Film Commission
Toscana, ma anche grazie al supporto del Centro Bolognini, della Fondazione
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e del Comune di Pistoia.
“Il seminarista” ha vinto nel 2011 il contributo per lo sviluppo dal Fondo
Cinema della Regione Toscana (in giuria anche Paolo Mereghetti) e l’anno
successivo lo stesso Fondo Cinema della Regione Toscana ha finanziato le
riprese del film nella categoria delle opere prime.
“L’idea – racconta il regista - è nata dalla consapevolezza che quella che
era stata una mia esperienza personale (sono stato in seminario dai dieci ai
quindici anni) fosse anche una storia interessante da raccontare agli altri,
proprio perché è una storia originale e mai rappresentata al cinema. Io ho
sempre diffidato dei romanzi e dei film autobiografici, perché spesso
risultano interessanti solo per l’autore e molto meno per il pubblico. Per
scongiurare questo possibile rischio ho limitato i ricordi personali e mi
sono aperto a quelli di tanti amici che avevano condiviso con me
quell’esperienza. La verità dei fatti è importante per un documentario, ma
non è sufficiente per un film di finzione. La verità dei fatti è per sua
natura disordinata, caotica, senza regole, è per questo che va organizzata
in un racconto, che invece ha un ordine e delle regole precise: Omero e
Aristotele insegnano. Insomma per ricreare il senso profondo di una storia
bisogna un po’ tradirla. Quindi i fatti raccontati nel film traggono spunto
da vicende realmente accadute, ma poi sono stati trasfigurati in un’opera di
fantasia, verosimile più che vera, come direbbe Manzoni”.
GABRIELE CECCONI - Biografia
Laureato in Storia del Cinema sulla filmografia di Elio Petri, docente
di italiano e storia nelle scuole superiori, attualmente insegna Linguaggio
cinematografico nel Corso di Regia alla Scuola di cinema Anna Magnani di
Prato, è direttore artistico del Film Festival Mauro Bolognini di Pistoia e
presidente dell’Associazione culturale Alfafilm. Ha iniziato la sua attività
di regista cinematografico nel 1985 e ha realizzato fino ad oggi (curandone
il soggetto, la sceneggiatura e la regia) oltre centosettanta lavori (corto
e mediometraggi, sia in pellicola che in video, fiction e documentari)
vincendo otto primi premi nazionali. Ha realizzato mediometraggi a soggetto
su avvenimenti storici, il primo dei quali “Padule, ricordo di una
strage”(1986) lo ha fatto conoscere nell’ambito della critica (Targa
d'argento al Festival internazionale del Neorealismo di Avellino 1986,
Presidente della giuria Carlo Lizzani; Primo premio per il miglior film al
Concorso Film-video makers toscani 1987, Presidente della giuria Roberto
Benigni).
Tra gli altri titoli di fiction:
1986- Padule, ricordo di una strage
1995- Prato 1944
1997- Domani è un altro giorno
2003- Luci nel buio
PUBBLICAZIONI
- Cinema e storia, in "Farestoria", n. 2, 1985, Istituto Storico provinciale
della Resistenza di Pistoia.
- Padule, ricordo di una strage, in "Cinemasud" n. 35, 1986.
- Un nuovo giorno, in "Racconti", Ed. Silvio Mursia, maggio 1988.
- Cinema a scuola, in "Scuola Toscana", gennaio- aprile 1993, IRRSAE della
Toscana.
- Il linguaggio cinematografico. Analisi comparata tra testo cinematografico
e testo letterario, (Testo con CD), a cura del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana,
Edizioni Plan, Firenze, 2004.
- Le tre focalizzazioni del racconto cinematografico, in Didattica del
linguaggio cinematografico ed audiovisivo, a cura del Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca e dell’Ufficio Scolastico Regionale
per la Toscana, Firenze, 2005.
PREMI
1986- Padule, ricordo di una strage Targa d'argento al Festival
internazionale del Neorealismo di
Avellino (Presidente della giuria Carlo Lizzani)
1987- Padule, ricordo di una strage Primo premio ex-aequo per il miglior
film al Concorso "Film-
video makers toscani" (Presidente della giuria Roberto Benigni)
1990- Oltre il cancello Primo classificato ex-aequo al Concorso nazionale
per la migliore
sceneggiatura "Film-video makers toscani" (Presidente della giuria Mario
Cecchi Gori)
1990- Una Silvia Primo premio al Concorso nazionale "Cinevideoscuola" di
Bergamo
1991- Incontri Primo premio al Concorso nazionale "Handicap e diritti" di
Roma
1991- Sesso no problem? Primo premio al Concorso nazionale "Cinevideoscuola"
di Bergamo
1993- Senza parole Primo premio al Concorso nazionale "Cinevideoscuola" di
Bergamo
1995- Dov’è Sara? Primo premio al Concorso nazionale "Cinema nella scuola"
di Fano
1997- Il ragazzo del coltellino Primo premio al Concorso nazionale "Cinevideoscuola"
di Bergamo
Ufficio stampa
Michele Galardini
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